NEWS 2019/07/20
Giunto ad una certa età, e non essendo più esattamente di “primo pelo”, è piuttosto difficile che un disco nuovo mi colpisca davvero. Ho la fortuna di poter ascoltare numerose nuove uscite nel corso dell’anno, alcune buone, altre addirittura ottime, ma difficilmente trovo qualcosa che mi prenda fin dal primo ascolto, che mi faccia dire perbacco (eufemismo) e che faccia battere il mio cuoricino troppo provato. Ma ecco che un giorno d’estate – e la chiamano estate quest’estate senza te (cit.) – mi imbatto in questo quartetto australiano, quante soddisfazioni ho avuto da band provenienti da questa magnifica terra, e scocca la scintilla; ecco finalmente un disco che ti faccia dire “cazzo che botta”! Immagine giusta, una frontwoman sensuale e dalla voce viziosa, un’attitudine da oggi eccoci qua...